Pubblicato il 14/03/2021 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
La mia umile lettura ex-post: i mercati vanno sempre dove decidono loro e non dove pensiamo noi investitori, i gestori o i consulenti. Le evidenze sono infatti che solo raramente con scelte situazionali di breve, per rischio speso, si batte il semplice mercato per analogo rischio azionario/obbligazionario (diversificato magari anche con altre asset class) nel lungo termine... che si sia investitore, gestore o consulente.
Sottolineo sempre solo evidenze statistiche: le convinzioni soggettive o le eccezioni di scommesse vinte per caso (certamente non per previsioni ripetibili) per me contano quindi poco.
Le performances non le crea, sempre statisticamente con resilienza, l'uomo, gestore o consulente e men che meno le creano i prodotti, questo o quell'intermediario o brand. Le performances nel lungo termine le creano i mercati e coglierli al meglio è un fatto di disciplina, di pianificazione decisa ex-ante e di comportamento coerente ad essa.
Mi limito a segnalare i dati dell'ETF che replica il MSCI World dell'ultimo anno nei commenti.
Ognuno si faccia l'esame di coscienza rispetto a cosa pensava e a come si è comportato un anno fa e nei 12 mesi successivi. Che gli investitori vogliano (o tentino di) piegare il mercato ai propri desideri è noto. La mia risposta è molto semplice: il mercato andrà sempre dove vorrà lui ed è l'investitore che deve piegarsi alla disciplina di un modello pianificato per i suoi obiettivi da una persona che sappia come fare (vedi link a miei pulse nei commenti).