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Fulvio Marchese

 

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Riflessioni sui mercati (e sugli Investitori)

2021-01-31 03:11

Fulvio Marchese

Riflessioni sui mercati (e sugli Investitori)

L'investimento basato sull'evidenza vince sulla speculazione?

Pubblicato il 29/01/2020 su facebook: vai al post per ulteriori commenti

L'investimento basato sull'evidenza vince sulla speculazione?

Nonostante si sappia da tempo che statisticamente la maggior parte della performance di lungo periodo di un portafoglio finanziario sia in generale attribuibile all'asset allocation strategica e non al market timing o al trend following, normalmente l'Investitore si danna l'anima per cercare di essere "risk on" mentre i mercati salgono e "risk off" mentre scendono o scenderanno.

Intermediari, banche, gestori, consulenti finanziari... si dannano l'anima per apparire competenti a "far rendere il massimo possibile" qualsiasi portafoglio in qualsiasi congiuntura economica. Come se fosse possibile prevedere quando sarà meglio shortare l'azionario o qualsiasi altra asset class: le statistiche dei migliori gestori al mondo sono lì a dimostrare che E' RARAMENTE POSSIBILE!

L'esperienza mi ha fatto scegliere la strada dell'asset allocation strategica "buy & hold" ragionata e ribilanciata: la ritengo la miglior scelta di buon senso "life strategy" per compiere meno errori lungo l'intero ciclo della vita di un investitore e nel contempo portare a casa ritorni statisticamente ragionevoli.

Quest'articolo organizza l'ultimo anno, l'ultima decade, l'ultimo secolo delle statistiche delle maggiori asset class: c'è anche un ottimo excel da scaricare. Ovviamente tutto basato in dollari e mercato americano.

Ne ho tradotto un breve passo:

"Tempi di mercato:

È nella la natura umana cercare di cronometrare i mercati e alcuni investitori ne fanno il fulcro delle loro filosofie di investimento. Non cercherò di contestare il buon senso di farlo in questo post, ma i dati storici sul ritorno ci danno un senso sia del lato positivo che del lato negativo del farlo.

In termini di vantaggi, un investitore che è stato in grado di evitare i decenni peggiori (quando le azioni hanno guadagnato meno di T.Bills e T.Bonds) sarebbe comodamente avanti rispetto a un investitore che non lo ha fatto, rimanendo completamente investiti in azionario nei rimanenti decenni. In termini di svantaggi, se l'investitore in termini di market timing non fosse rimasto investito in azioni nei buoni decenni, i costi delle opportunità supererebbero rapidamente i benefici.

Tra il 2010 e il 2019, c'erano molti investitori che credevano che una correzione fosse dietro l'angolo, spinti dalla loro percezione che i tassi di interesse fossero mantenuti artificialmente bassi dalle banche centrali e che sarebbero rapidamente tornati alle norme storiche. Quando tale inversione non si è verificata, questi investitori hanno pagato un prezzo elevato in mancati rendimenti."

Mi piace il consiglio della terza slide su cosa focalizzarsi: "solo informazioni utili, solo emozioni utili"!

https://aswathdamodaran.blogspot.com/.../data-update-2... 

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