Pubblicato il 29/12/2019 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Torno sull'argomento dopo che questo post ri-pubblicato su Linkedin ha provocato le ire di un Area Manager di Azimut, tale Mariangelo Tieri, che mi ha apostrofato come "invasato e delirante"...
https://www.linkedin.com/.../fulviomarchese_private...
Dopo la doverosa premessa fatta già nel post che "lungi da me voler parlar male di colleghi (o reti) del mio settore" e aver specificato nei commenti su Linkedin che il mio intervento si basa su logiche oggettive ed esperienza di Consulenza Finanziaria e, aggiungo qui, su letture ed articoli citati nei commenti di testate prestigiose, mi permetto di sottolineare che la Consulenza Finanziaria NON E' APPANNAGGIO DI CHI PRODUCE E VENDE PRODOTTI, per di più, in questo caso, prodotti particolarissimi ed illiquidi, da proporre a clientela oltretutto retail.
Nel caso in epigrafe un'azienda commerciale di vendita di prodotti finanziari propone un progetto e prodotti (ancorchè innovativi) da lanciare sul mercato, ne fa una campagna di marketing intensa, imposta la rete di centinaia di consulenti finanziari (che come tali hanno la fiducia dei clienti) per disseminare, a pioggia, su 58 miliardi di raccolta esistente 10 miliardi di prodotti illiquidi affermando che sarà il futuro del rendimento etc etc etc... e che in questo modo si copia quello che fanno i detentori di grandi patrimoni etc etc... e che guadagneremo tutti un sacco di soldi etc etc...
e NON E' CONSENTITO avere un'opinione oltre il verbo depositato nelle splendide slides preparate per il lancio della campagna stessa?
Fatevi una domanda e datevi una risposta, colleghi di Azimut, in particolare sulla paludata competenza e, sicuramente, correttezza di questo AM. Parola di un invasato e delirante Consulente Finanziario che propone Private Equity dai tempi di Mosé (citazione dell'illuminato Area Manager).
Raccontategli pure, all'AM di Azimut, di continuare, se desidera, che mi trova... perchè, al di la dell'atmosfera natalizia, non sono abituato a porgere l'altra guancia.