Pubblicato il 02/04/2019 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Possibili forti guadagni, possibili forti perdite.
Questa slide raccoglie il punto di vista "macro" (di fine 2018) dell'Hedge Fund americano secondo per performance nel 2018: +40,8%.
A gennaio 2019: -13,1%
Vista la "visione" fortemente negativa sull'azionario descritta nella slide (e nel pdf al link), e visto l'andamento dei mercati azionari nel 2019, immagino che a fine marzo, se il Gestore non ha preso provvedimenti, la performance negativa del primo trimestre sarà profonda.
Uso il track record di un Hedge Fund "estremo" per tentare di spiegare come ragiona, normalmente, il nostro cervello. Il Gestore di questo fondo hedge lo definirei, complessivamente, molto bravo. Il 327% cumulativo dal 2006. 11,7% medio annuo composto. 2008: -18,1%. Eppure è un fondo con "solo" 45 milioni di dollari di AUM. Sconosciuto ai più.
(L'S&P 500 ha realizzato, come indice, l'8,3% medio annuo composto nello stesso periodo. Il 185,2% cumulativo... il 2,4% medio annuo composto "in più" in 13 anni quasi raddoppia la performance assoluta cumulata!).
Riesco a spiegarmi quando consiglio di impostare una strategia "protettiva" di lungo periodo per il CORE del patrimonio che, se anche non dovesse ottenere performances mirabolanti in particolari brevi periodi, difenderebbe comunque capitale (e nervi) da comportamenti potenzialmente catastrofici?
Per questo consiglio (Clienti e colleghi) di accantonare difinitivamente "le forti convinzioni finanziarie", sulla maggior parte del capitale, perché portano normalmente a scelte di market timing statisticamente scellerate e peggiorative dei rendimenti di lungo periodo in confronto a strategie B&H ragionate (come dimostrano gli studi Dalbar).
Nei link i pdf.
https://www.crescat.net/.../Crescat-Delivers-Strong-2018...
https://www.crescat.net/.../uploads/CGMC-Report-2019-01.pdf