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Fulvio Marchese


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Ad ognuno il proprio mestiere...

2021-01-30 00:59

Fulvio Marchese

Ad ognuno il proprio mestiere...

Rispondo volentieri a Daniele Bernardi che mi cita in questo articolo in cui argomenta, con passione, il proprio lavoro di Gestore Attivo.

Pubblicato il 28/04/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti

Rispondo volentieri a Daniele Bernardi che mi cita in questo articolo in cui argomenta, con passione, il proprio lavoro di Gestore Attivo. L'obiettivo e l'ambizione di un Gestore Attivo è chiara: far meglio del mercato nel lungo termine.

Ad un Consulente Finanziario spetta, peraltro, la Protezione e lo sviluppo del Patrimonio del Cliente. (Con qualità e senza compromessi lo aggiungo io).

In questo senso sono solito verificare, nel mio processo di fund-selection per ottenere portafogli in prospettiva EFFICIENTI, le statistiche con cui i Gestori Attivi riescono a battere i propri benchmark. Lo faccio valutandone anche ciclicità e resilienza: l'obiettivo, dico spesso, è cercare di sbagliare il meno possibile, non avere in portafoglio il prodotto migliore.

Questo serve per determinare una porzione coerente di attivo/passivo/fattoriale da dedicare alle varie asset class nei portafogli modello (per segmenti di rischio). Ci sono studi che analizzano questi dati anche per periodi rolling, come il sito SPIVA Dow Jones. Lo fanno su diversi mercati, anche su quelli in cui le commissioni totali dei fondi sono molto meno onerose di quelli distribuiti in Italia, fino alla TOTALE profondità degli oltre 225.000 PRODOTTI CON ISIN SU SCALA GLOBALE.

Nel caso in ispecie la recensione dell'ottimo fondo inglese Winton Futures Program fatta da Daniele ci restituisce la ciclicità con cui ha spesso battuto il benchmark (soprattutto nelle fasi di mercati difficili) diminuendo la volatilità complessiva del portafoglio fino ad un eccezionale performance double digit (oltre 11% medio annuo composto) since inception ottobre 1997.

Peraltro, io spesso ricordo il Carmignac Investissement ed il Financière de l'Echiquier Agressor (quest'ultimo Azionario Europeo) tra i primi fondi ad essere distribuiti in Italia che si avviano ai 30 anni di track record con performances analoghe, anch'essi con varie ciclicità.

Gestione Attiva? CERTO! Ma cum grano salis... Non posso esimermi dal far presente che la percentuale di gestori attivi che battono il benchmark in alcune asset class su periodi ventennali è, purtroppo, molto bassa.

Nell'azionario Globale dell'esempio inferiore al 10% in USA, inferiore del 4% in Italia. 96 Gestori Attivi su 100 si sono fatti pagare per restituire performance inferiori al MSCI World TR.

20 anni fa, insomma, ERA CERTO si potesse scegliere un fondo passivo che replicasse l'indice... ma si aveva oltre il 90% di probabilità di detenere per 20 anni un prodotto peggiore.

E' un fatto statistico: la cruna dell'ago attraverso cui un Gestore Attivo deve passare, al vaglio di un Consulente Finanziario competente è molto stretta. Questo affermo, non che i gestori attivi non debbano entrare nei portafogli...

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