Pubblicato il 20/01/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Tenere fino all'ultimo giorno prima del fatale storno!
Possibilmente...
Articolo di Andrea Gennai
Non funziona così.
Almeno così son convinto io: ricordo benissimo la mia faccia nello specchio a fine 2002 o fine 2008. Era ormai chiaro che, anche quella volta, non avevo capito il punto di svolta, del cambio di ciclo, dei mercati (rispettivamente primavera 2000 e primavera 2007).
E', per come la vedo io, una questione di obiettivi di vita (e di rendimento), di dosi di capitale abbinate alle tolleranze al rischio di vederle oscillare negativamente, anche oltre il 50%. Insomma: di segmenti di rischio e di come trattarli. Soprattutto psicologicamente.
Anzi, meglio, per capirci. Cito spesso una mia relazione, scritta, ad un importante Cliente nel Dicembre 2007 (quando le mie convinzioni erano profondamente diverse dalle attuali. Quindi "capisco" chi pensi ancora la strada corretta sia il trend-following) in cui disegnavo la "miglior asset allocation strategica" del momento allargandomi a perimetrare il caso, ormai scoppiato in USA, dei mutui subprime come "problema regionale circoscritto", "lontani i rischi di recessione, in Europa".
Non mi sembra ricordare qualche Analista e/o Gestore fare il mea culpa. Neanche a distanza di 10 anni come in questo caso. Infatti io non sono né un Analista né un Gestore.
In fondo cerco solo di non far fare stupidaggini a chi pensa io sia capace di difendere ed accrescere, nel giusto orizzonte temporale, il Suo Patrimonio.