Pubblicato il 02/06/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Il sogno di ogni investitore è "rimanere fuori dal mercato" durante gli storni. Sono anni che ho assunto la mia decisione: una strategia che lo consenta in modo ripetibile e sistematico NON ESISTE.
Quindi meglio utilizzarne altre, di strategie, che abbiano dato prova nel tempo, di produrre in modo sistematico risultati efficienti.
Non è difficile questo ragionamento, quasi lapalissiano. Eppure tutto il mondo della gestione del risparmio si basa su questo misunderstanding non spiegato chiaramente. "Dammi i soldi che vedrai che io ci riesco, più o meno..."
Che non esista al mondo un gestore che abbia mai dimostrato di saper utilizzare una tale strategia è facile da dimostrare. Basta analizzare TUTTI i prodotti gestiti al mondo da quando sono esistiti (che siano stati acquistabili, quindi che abbiano avuto un isin)... di fenomeni neanche uno (di bravi alcuni, ma nessuno nella magia indicata di rimanere al riparo dai ribassi).
Quindi armiamoci di buona volontà e cerchiamo di spiegare agli investitori che l'assunzione dei rischi e della volatilità fa parte del gioco se si vuole investire con serietà.
I "segmenti di rischio" che io utilizzo per creare i portafogli per obiettivi e spiegarli sono solo una delle infinite possibilità per cercare di argomentare con serietà e rigore.
Chi abbozza, però, a presunte capacità gestorie che solo alludano a strategie miracolistiche che raggiungano lo scopo citato (essere rimasti fuori solo da tutti i ribassi superiori al 5% durante l'ultimo mercato toro americano dal 9 marzo 2009 significherebbe aver aggiunto, matematicamente, 191,8% alla performance già stratosferica dell'S&P) si mette dalla stessa parte di chi afferma di essere capace di fare il ALMENO il 100% all'anno con il trading.