@ All Right Reserved 2020

Fulvio Marchese

 

​Pianificazione Investimenti life-strategy

Verifica - Assessing 

Rischio/Rendimento Portafogli 

Formazione e Pianificazione  Finanziaria


facebook
instagram
twitter
linkedin

L'utilità marginale ponderata

2021-01-26 20:21

Fulvio Marchese

L'utilità marginale ponderata

L'utilità marginale è l'incremento di utilità conseguita a seguito di una piccola variazione nella quantità consumata di un bene.

Pubblicato il 02/02/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti

Chi ha studiato economia si è trovato a fare i conti con questo criterio. L'utilità marginale è l'incremento di utilità conseguita a seguito di una piccola variazione nella quantità consumata di un bene.

Ora: ognuno di noi è malato di OVERCONFIDENCE negli investimenti. Chi più chi meno razionalmente crede che il suo modo di pensare, di pianificare, di scegliere (direttamente o indirettamente) gli investimenti sia corretto. L'assioma deriva dal concetto che "se pensassi di essere in errore, cambierei..." sistema, modo di ragionare, persona di riferimento etc etc.

Io sarei in grado di dirigere un Family Office da 25 miliardi di dollari? Vorrei mettere in confronto le statistiche dei miei portafogli degli ultimi 15 anni con le statistiche, dello stesso periodo, dei portafogli della Signora Fitzpatric.

Ho pensato all'UMP quando ho letto questa notizia su Private e dopo aver letto questo articolo di Daniel Kanneman (per chi non lo conoscesse è uno psicologo israeliano che vinse il premio Nobel per l'economia nel 2002 per i suoi studi sulla Finanza Comportamentale «per avere integrato risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, specialmente in merito al giudizio umano e alla teoria delle decisioni in condizioni d'incertezza»).

https://blog.wealthfront.com/illusion-stock-picking-skill/

schermata2021-01-26alle21-19-48-1611692446.png

Verso il fondo dell'articolo (scusate la mia traduzione) recita:

"L'illusione di abilità (nella gestione degli investimenti) non è solo un'aberrazione individuale; è profondamente radicata nella cultura del settore (finanziario). I fatti che mettono in discussione tali assunti di base - e quindi minacciano il popolo (di Consulenti) di sostentamento e autostima - sono semplicemente non assorbiti. La mente non li digerisce."

In più anni di analisi e statistiche non esiste qualcuno di più bravo (fra i più bravi, ovviamente... noi CF di provincia vediamo di non ringalluzzirci). Correlazione zero.
Gli anni che si sovrperforma è SOLO fortuna.
L'abilità in finanza non esiste... è la conclusione di Kanneman.

A parte il fascino della Signora (che ha una utilità tutta sua), quale utilità marginale ponderata potrà aggiungere alle performances del team di Gestori già esistenti?

Forse è ora di abbassare la propria autostima, rispetto alla capacità di creare performances (o over-performance rispetto ai mercati ed ogni intervallo o segmento di rischio sistemico) ed avere minore OVERCONFIDENCE. O forse di affidarsi a robot-advisors per i portafogli e dedicarsi esclusivamente alla Consulenza dei Comportamenti Finanziari. Mi chiedo.