Pubblicato il 16/01/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
In questo articolo viene messo in risalto che le correlazioni tra asset mutano nel tempo. In particolare viene sottolineato come nel 2016, in generale, la correlazione tra asset class sia diminuita. Complessivamente è stato, quindi, un beneficio per i portafogli ma chi li costruisce deve costantemente monitorare e rivederne la composizione alla luce di questo dato.
La diversificazione non è percepita, normalmente, dai Risparmiatori per il suo vero valore: stabilizzazione di volatilità e performance.
"Quello che conta è il rendimento", mi sento spesso ripetere... si, ma la costruzione del rendimento non è lineare nel tempo ed il COMPORTAMENTO del Cliente risente proprio della erraticità della sua formazione.
E poiché, come ripeto spesso, Consulenza Finanziaria significa soprattutto CONSULENZA AL COMPORTAMENTO FINANZIARIO viene da sé che le correlazioni tra gli elementi che diversificano i portafogli diventa essenziale.
Utilizzando il modello dei SEGMENTI DI RISCHIO le correlazioni sono misurate tra i Gestori di segmento soprattutto in relazione ai loro STILI DI GESTIONE. Per intenderci meglio: nell'ambito, per esempio, del 4° segmento (Azionario Globale) sarà dato privilegio all'inserimento in portafoglio a Gestori de-correlati tra loro (visto che l'asset class è la stessa).
Per esempio un Gestore Azionario Globale che "concentri" (esempio MS Global Allocation) insieme ad uno che diversifichi anche in EM (Templeton).
http://it.fundspeople.com/.../diversificazione-e-gestione...