Pubblicato il 14/01/2017 su facebook: vai al post per ulterior commenti
"L'unica cosa che so è di non sapere". Cito spesso questa frase attribuita a Socrate che in ambito finanziario dovrebbe essere ricordata spesso.
Stamane in un Gruppo di Linkedin in cui sono stato recentemente invitato ho commentato un post di un altro iscritto, collega, sul sovrappeso, nei portafogli, di questo o quel mercato azionario che Lui sta "proponendo" per questa o quella ragione per il 2017.
"... e i SOVRAPPESI, in passato, statisticamente, quanto Ti hanno fatto guadagnare più dei benchmark che Ti eri prefissato?" è stata la mia domanda nel commento.
In questo post non voglio commentare i "sovrappesi" ai portafogli. Desidero portare come testimonianza ed esperienza di vita l'importanza di porsi LE DOMANDE CORRETTE per ottenere risposte che possano ancorare o cambiare i nostri pregiudizi.
Per intenderci meglio: la convinzione che per migliorare le performance di portafoglio sia necessario "indovinare" il sovrappeso di questo o quel mercato, di questa o quella asset class porta (confirmation bias) alla ricerca di tutto ciò che asseconda questa visione che, però, parte da una DOMANDA SBAGLIATA.
Se non ci si pone domande corrette non si potranno mai avere giuste risposte.
Spero essermi capito! ... era la battuta di un amico.