Pubblicato il 15/06/2021 su Facebook: vai al post per ulteriori commenti
"La vera QUALITA' dura così a lungo nel tempo, da far dimenticare gli alti costi sostenuti per ottenerla"
Bella frase eh?
Fa parte dei "must" manageriali che non ho solo ho ascoltato, ma ho praticato per buona parte della mia vita professionale.
“Per “consulenza in materia di investimenti” si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative a strumenti finanziari.”
Non farò un pippacchione partendo dalla norma UNI-ISO 2222 (a cui sinceramente non mi son certificato) o dai dettami EFPA (da quest'anno non sarò più certificato) etc etc...
Mi diverto ad essere un social networker in fondo, oltre ad essere iscritto all'albo OCF, e leggo post di consulenti finanziari e managers anche in giacca e cravatta, nonchè post ufficiali dei più famosi brand di banche e di intermediazione e consulenza finanziaria... e la propria qualità offerta nelle vetrine dei post e nei siti mi pare ben sintetizzata dal titolo VALORE & RELAZIONE (tanto cara ai distributori di prodotti ed intermediari).
"Valore & Relazione" a cui tutti inneggiano ammiccando, anche, ça va sans dir, alla qualità del "rendimento"... di saper quindi "far rendere i soldi" (citando il valore)...
E inneggiando alla qualità della "relazione"... cioè? Alla buona educazione, alle doti di empatia ? ...alla capacità di fare anamnesi, diagnosi e compilazione della ricetta (che scaturisce nella pianificazione del portafoglio o di più portafogli per obiettivi)?
Già! Raggiungere gli obiettivi di vita. Il Goal Based Investing. Aiutare i risparmiatori a diventare buoni investitori E' questa la qualità?
E se chiedessimo ai Risparmiatori che vogliamo far diventare Investitori che cosa vorrebbero come QUALITA' da un cf? (Oppure ci trinceriamo dietro alla logica che il "cliente" è per antonomasia lobotomizzato finanziariamente e non saprebbe rispondere alla richiesta di quale "qualità" vorrebbe?)
E poi il prezzo alto per la "qualità". Ma alto quanto? Mi incazzo quando viene paragonato l'essere clienti delle Paperino Sim al possesso di una Ferrari o di una borsa di Prada: il brand di una banca o di una rete come una etichetta di moda? Per giustificare il prezzo alto? ... ma per favore!
Insomma, IMHO, una serie di "massaggi mentali" per confondere le idee, per far diventare molto più difficile ciò che in effetti è semplice.
Semplice, ma non facile, investire. Warren Buffet, remember?
Il punto vero è che essendo tutto basato sull'asimmetria informativa abissale tra l'intermediazione finanziaria e l'utente finale NESSUNO dei primi (che le conosca ! Perchè ho il dubbio che gli stessi addetti ai lavori abbiano la competenza per capire - al netto della presunzione... non l'ho capito io per 40 anni! Non faccio una colpa ai colleghi di non capire! -) ha interesse* a fornire le chiavi di lettura per distinguere la vera, unica ed OGGETTIVA "qualità" che l'Investitore avrebbe diritto di ricevere dal suo coach finanziario.
*Non c'è interesse perchè una volta capito (e per farlo vedrete che, secondo me, basta arrivare in fondo a questo post gratuito ) il 90% dei prodotti venduti allegramente diventerebbero spazzatura.
Allora, cosa chiederebbe l'Investitore al suo coach finanziario? (se capisse finalmente come "gira il fumo"?)
LA QUALITA' FINANZIARIA, chiederebbe! It's easy! Solo quella… se fosse in grado di comparare e verificare!
Ma che cosa è la "qualità finanziaria"? Cosa si è inventato Fulvio Marchese?
La "qualità finanziaria" è quella che si può verificare ed attiene, secondo il mio parere, al vero ed unico DIFFICILE lavoro che la competenza del consulente finanziario (coach in pectore) buy-side può dare, rilasciare, fornire... partendo dal concetto che NESSUN CF è in grado di creare Alpha (raramente ci riescono con resilienza i Gestori a creare alpha... questo è noto?)
In altre parole FAR SI CHE IL CLIENTE RIESCA AD OTTENERE LE PERFORMANCES (che il mercato regala gratuitamente ma che il cliente DA SOLO, con i suoi bias comportamentali non sarebbe in grado di afferrare) in base al rischio finanziario definito e concordato con la trattativa di pianificazione per raggiungere corretti obiettivi prima di copertura inflattiva e poi, possibimente, di rendimenti reali congrui con modelli confrontabili di asset allocation strategica (obiettivi che non possono essere, ovviamente, del "massimo rendimento possibile" per attrattiva speculativa).
Quindi: Indici di Mercato, Modelli di AAS, Coaching Comportamentale. Gli ingredienti del lavoro di un CF.
Prodotti? ZERO.
Troppo facile? ...O troppo difficile?
abbiamo appena cominciato...
Tutti i miei post, da anni, si basano su indici di mercato... avete notato?
E praticamente tutti i messaggi di marketing degli intermediari? Si basano sugli indici di mercato.
Indici, non prodotti. Il mercato produce le performances da solo. Senza bisogno di Gestori blasonati e super pagati, senza bisogno intermediari che confezionino prodotti. Certo attraverso fastidiosissime oscillazioni di breve termine che il semplice risparmiatore non tollera e l'investitore con le braghe corte non capisce come utilizzare a proprio vantaggio.
Perchè: NON E' L'UOMO CHE CREA LE PERFORMANCES NEL LUNGO PERIODO. Perchè non riesce a riprodurre alpha pluriennale con resilienza. Non lo dico io, lo dicono le statistiche. E sono le performances di lungo periodo le uniche che interessano "un investitore intelligente"!
Assimilare questo concetto e si è oltre il 50% della comprensione. Non esistono prodotti, fondi, certificati creati dalla mente umana che, correttamente diversificati per rischio gestorio e uniti in un portafoglio, creino alpha resiliente rispetto al rischio che corrono sul semplice mercato.
Volete che lo ripeto?
Non ve lo ripeto. Ve lo dimostro!