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WYSIATI

2021-01-31 03:13

Fulvio Marchese

WYSIATI

C’è un’inconfondibile disparità nel modo in cui la tua mente tratta le informazioni immediatamente disponibili rispetto a quelle che non lo sono.

Pubblicato il 01/02/2020 su facebook: vai al post per ulteriori commenti

Wysiati è l’acronimo utilizzato da Daniel Kahneman per sintetizzare un potente bias che condiziona il nostro modo di giungere in fretta alle conclusioni: What You See Is All There Is. La traduzione più efficace è questa: tutto ciò che vedi è essenzialmente tutta la realtà e basta. È il modo in cui credi che le informazioni siano complete senza chiederti se sia il caso di cercare approfondimenti e salti quindi subito a “ovvie” conclusioni.

È la prima impressione che conta, la quale si associa presto alle informazioni disponibili in memoria che danno senso alle tue velocissime conclusioni. Quanto sai e hai imparato a scuola o in giro serve poco se non è attivato, cioè se non sei allenato ad andare un po’ più avanti con le tue riflessioni. Per certi versi è come se non esistessero le altre cose che sai perché non sono “online” nel tuo cervello.

C’è un’inconfondibile disparità nel modo in cui la tua mente tratta le informazioni immediatamente disponibili rispetto a quelle che non lo sono. Una situazione psicologica che implica un costante problema nel modo in cui giudichi un fatto o una persona: non falsifichi quasi mai ciò che suona bene.

Kahneman aggiunge un’osservazione brillante:
Il sistema 1 è radicalmente insensibile sia alla qualità sia alla quantità delle informazioni che generano impressioni e intuizioni… […] è la coerenza, non la completezza delle informazioni che conta per una buona storia.

(da Neurom - Guida anomala per psicologi autostoppisti)

Pensieri lenti e Pensieri veloci di Kahneman: per essere "insegnante di comportamenti finanziari" ritengo occorra averlo letto (anche se è, in fondo, un libretto di psicologia).

La mia "traduzione" nel lavoro quotidiano è essere diventato discepolo dell'investimento basato sull'evidenza: discutevamo con Lorenzo Ippoliti di fondare una sezione italiana dell'EBI, visto che nessuno ci ha ancora pensato...

Thanks Ruggero Bertelli

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