Pubblicato il 11/04/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
La MiFID II pone una particolare enfasi sulla valutazione della tolleranza al rischio e sulla capacità di sostenere perdite nell’ambito del processo di valutazione di adeguatezza nei servizi d’investimento.
In questo articolo Massimo Scolari ricorda che non devono essere confuse: la normativa infatti le richiama entrambe come distinti requisiti da soddisfare congiuntamente nelle raccomandazioni d’investimento.
"La tolleranza al rischio è una grandezza influenzata da tratti psicologici e può definirsi, in ambito finanziario, come una misura della capacità del cliente di sopportare fluttuazioni del valore del portafoglio, e parzialmente gli scenari di perdita, senza modificare le scelte d’investimento."
"Si possono spesso osservare situazioni in cui un cliente è nelle condizioni oggettive di sostenere una perdita nel suo portafoglio, ma, <soggettivamente, non è in grado di tollerare il rischio dei suoi investimenti>. Al contrario vi è la situazione dei clienti che evidenziano un’elevata tolleranza al rischio (a volte supportata da adeguate informazioni e conoscenze a volte ampiamente sopravvalutata) ma che, data la situazione economica e finanziaria, non potrebbero sostenere la possibile perdita senza intaccare il proprio standard di vita."
Nell'articolo vengono anche richiamate alcune sfumature
Risk Tolerance
Risk Capacity
Risk Aversion
Risk Neutrality
Risk Appetite
Risk Lover
Risk Attitude
https://www.ansa.it/.../consulenza-finanziaria-tolleranza...