Pubblicato il 27/11/2020 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Prima regola dell'Investitore di buon senso (che applico): NESSUN RISCHIO SPECIFICO IN PORTAFOGLIO.
Il post di Marco Liera sulla vicenda Credito Valtellinese spiega meglio di mille libri. Gli azionisti Creval saranno costretti a vendere a poco più di 10 euro quello che solo nel 2016 valeva oltre 160. E con la beffa che dicono loro che beneficiano di un premio di oltre il 20% sulla media delle quotazioni degli ultimi mesi.
Scendendo nel pratico... leggo di colleghi che con beatitudine inseriscono azioni singole nei portafogli dei loro Clienti: non ci sono regole che lo vietano ma mi pare le evidenze (nemmeno i gestori professionisti battono con resilienza il semplice mercato) lo sconsiglino di default.
Detto questo abbiamo sempre a che fare con la parte ludica del nostro cervello (e del cervello dell'eventuale consulente in pectore). Il mio consiglio è di perimetrare la quantità di denaro da destinare ad asset che siano men che globali e/o a rischio specifico.
Una soluzione è assegnare una percentuale del 10, 20 max 30% per un massimo di 10 best ideas di qualunque genio della finanza! Anche del sottoscritto!
A buon intenditor.
