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Fulvio Marchese


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Chi è COMPETENTE nel mondo degli investimenti?

2021-02-05 15:35

Fulvio Marchese

Chi è COMPETENTE nel mondo degli investimenti?

Quindi? Chi è COMPETENTE nei buoni consigli per investire?

Pubblicato il 11/09/2020 su facebook: vai al post per ulteriori commenti

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Quando si cerca uno specialista (in qualsiasi ambito professionale) non è complicato stilare graduatorie di "competenza": locali o addirittura nazionali o internazionali. Medicina, Ingegneria, Architettura... Legale, Servizi Consulenziali alle Aziende, etc...

Negli investimenti no.

Forse "domina" il brand. Ma nessuno, però, ti garantisce che dietro la scrivania di un grande brand non ci sia uno scappato di casa che ti faccia scommettere anzichè investire.

Forse "domina" il grande gestore. Eppure le statistiche sono chiare: i gestori, anche i più grandi, stentano a superare i benchmark in modo resiliente.

Quindi? Chi è COMPETENTE nei buoni consigli per investire?

Strano vero? Chiunque si proponga per dare consigli per gestire i soldi di chiunque si ritiene competente per farlo (cioè siamo al paradosso "dell'autocompetenza"? Occhio che chi è stupido non sa neppure di esserlo, stupido... altrimenti prenderebbe provvedimenti!). Di solito "quelli bravi" sono quelli che "hanno masse più grandi"? Cioè sono quelli che sono riusciti a "vendere" di più... o a vendere i migliori prodotti?... mmm... mi sembra chiaro che no.

Insomma: cosa vuol dire "essere bravo" negli investimenti, nei consigli per investire (partendo dal presupposto che nessuno è in grado di prevedere cosa renderà di più nel minor tempo possibile)?

"Valore e relazione", dicono quelli considerati bravi nel mondo delle reti. Ma che cosa significa esattamente? Non è che sotto ci cova il budget?

In fondo chi vuole investire dovrebbe porsele queste domande. La ricerca della "competenza" dovrebbe essere basilare. No?

O forse al sistema nel suo complesso conviene non far sapere la vera competenza di chi dovrebbe guidare e consigliare i risparmiatori? (Per esempio il controllare costi, fare verifiche severe, assessment sulle scelte passate, utilizzare strategie di indici e non prodotti... etc etc..)

Prima di tutto l'autoeducazione finanziaria. Ma forse non è di moda come la ricerca di rendimento per il pubblico indistinto attanagliato da bias finanziari comportamentali.

Buona ricerca di competenze finanziarie.

Escludiamo dalla ricerca, ovviamente, chi scrive... 

Thanks
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