Pubblicato il 16/12/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
(*)mancata corrispondenza.
Se è vero che "nel lungo periodo saremo tutti morti", è anche vero che è la normalità di tutti i giorni mandare in successione conti correnti, dossier titoli, rubriche di fondi comuni e assicurazioni sulla vita con altri valori mobiliari, immobiliari ed immateriali, di risparmiatori ed investitori che non l'avevano "previsto", di morire!
Sottolineo qui quindi, solo, che dovrebbe essere normale valutare, in pianificazione finanziaria, oltre ad augurarci una lunghissima vita, anche la possibilità di detenere, attualmente o in futuro, denari che non verranno MAI SPESI dai loro possessori, in vita. Forse neanche dai loro eredi, per estensione logica.
Per liberarsi una volta per tutte dei mille albi che conducono ad una sola vera paura: LA PAURA DI PERDERE SOLDI (in vita ovviamente...)
"Tocca ferro" (e corna!) sono le normali pratiche che riceverebbe qualsiasi Consulente o Formatore Finanziario: al di là del sorriso e del link di questo articolo di Ken Fisher pubblicato dal Sole 24 Ore di oggi 16.12.2018 (Ken è bravo nelle metafore e nelle allegorie: non per niente ha raccolto circa 100 miliardi di dollari in tutto il mondo con il suo modello di Consulenza Finanziaria - C'è anche in Italia, per chi volesse!) vorrei qui riepilogare un paio di esercizi matematici che ho recentemente argomentato in un seminario.
- Ipotizzando un capitale odierno di 1.000.000 di euro
che faccia parte di un "capitale di riserva" con buone probabilità di non essere MAI SPESO (spero non mi si prenda in giro per questa "assunzione logica"... perchè è la assoluta normalità che trovo nelle trattative quotidiane con italiani abbienti, di 40-50-60 anni, magari pure con figli):
- ipotizzando Inflazione media dell'ultimo secolo: 2,5%,
TRA 40 ANNI
NON INVESTIRE ne ridurrà il potere d'acquisto a 363.232,44 euro.
INVESTIRE con cagr del 2,5% porterà un montante di 2.685.063,84 euro, mantenendone inalterato il potere d'acquisto.
http://strategieaziendaliealtro.blogspot.com/.../cagr...
INVESTIRE con cagr del 5% reale (7,5% lordo e 2,5% di inflazione) porterà un montante di 18.044.238,97 euro.
(*)mancata corrispondenza tra orizzonti temporali e rendimenti attesi, intendevo con "mismatch". E' la normale mancanza di educazione e cultura finanziaria. E colpisce sia ricchi che poveri. Certo nei "ricchi" produce DANNI ENORMI! Vedi excel nei commenti.
Ora leggete pure l'articolo. E pensiamo alle "mosche speculative" di breve del nostro cervello! Pensiamo, con serenità, che NESSUN gestore, intermediario o consulente finanziario ha mai soltanto sfiorato il 7,5% medio annuo composto, lordo d'inflazione, gestendo un portafoglio diversificato con resilienza ultra-decennale negli ultimi 40 anni (che io sappia... fatevi avanti, se lo siete o li conoscete!), mentre il mercato azionario mondiale l'ha surclassata, questa performance!
p.s.: Ai "ricchi & ricchissimi", mi permetto un consiglio (visto la cultura finanziaria media italiana): i soldi meglio spesi in favore del Vostro patrimonio, potrebbero essere quelli investiti in un seminario di formazione finanziaria condotto dal Vostro Consulente Fiduciario preparato su questi temi che lavori per Voi! (Perchè ce l'avete, vero, il Consulente Fiduciario?)
https://www.ilsole24ore.com//art/finanza-e-mercati/2018-12-15/una-lezione-investimento-gentile-concessione-nonna-peppa-174532.shtml