Pubblicato il 10/03/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
In post passati ho detto la mia sull'argomento (sottolineo sempre il mio approccio non accademico, sono solito dire "commerciale") argomentando che mentre per i segmenti di rischio con scadenze brevi (asset obbligazionari a 3 anni) ritengo necessario coprire il rischio valutario, per i segmenti con obiettivi temporali più lunghi (asset bilanciati ed azionari) il rischio valutario ha senso assumerlo visto il costo dell'eventuale hedging.
Ora Vanguard dedica un white paper all'argomento che sottopongo.
Nelle conclusioni leggo un paio di punti che mi sollevano:
- Gli investimenti a reddito fisso a basso rischio dovrebbero essere coperti dalla valuta per rimanere a basso rischio.
- Riconoscere che l'asset allocation strategica è il passo più importante verso il raggiungimento degli obiettivi di un portafoglio. E le decisioni di copertura che preservano le caratteristiche di rischio e rendimento delle attività sottostanti portano a una strategia di copertura a livello di portafoglio che sia coerente con gli obiettivi del portafoglio.
https://personal.vanguard.com/pdf/ISGPCH.pdf