Pubblicato il 09/06/2017 su facebook: vai al post per ulteriori informazioni
Investire significa, anche, "decidere in condizioni di incertezza".
Di certo i mercati non si possono prevedere. Peraltro che il mondo economico cresca, e che quindi crescano le quotazioni azionarie globali nel lungo periodo, è L' ASSUNTO con cui investiamo.
Mettendo insieme queste due affermazioni ne sorge spontanea una terza: "quando il mercato azionario (globale) storna si crea una occasione di acquisto".
Si tratta di comporre questa affermazione in una strategia. In fondo alla base c'è sempre la logica dell'accumulo. Ricordo negli anni '90 che la Sgr per cui distribuivo i fondi aveva messo a punto, sui piani d'accumulo appunto, un servizio chiamato "raddoppia in contro-tendenza" (in un PAC ad acquisto mensile nei mesi in cui il valore della quota fosse stato sensibilmente inferiore rispetto al mese precedente - o alla media dei mesi precedenti - veniva raddoppiata la rata).
Si tratta, come al solito, di pianificare. Pianificare è cosa profondamente diversa da qualsiasi tentativo di TREND-FOLLOWING, attività che millanta la possibilità di individuare ed anticipare i movimenti di mercato attraverso tecniche diverse: purtroppo i dati statistici di tutti i gestori mondiali non alimentano grandi speranze che simili tecniche possano dare risultati positivi ripetibili nel tempo.
L'idea di questo post mi è venuta leggendo questo articolo, ovviamente basato sull'S&P americano, in cui vengono presi in esame i peggiori drawdown subiti dall'indice dal 1950.
E' chiaro che la volatilità negativa è momentanea: il problema è il tempo del "recovery period" (il tempo per ritornare all'apice precedente il drawdown)
http://awealthofcommonsense.com/.../the-expectation-of.../
Qualche mese fa avevo scritto un post sul medesimo argomento in cui postulavo la "tecnica del -15%". Ovviamente intesa come provocazione. Ecco il post:
https://www.facebook.com/.../a.16488.../1831812457091687/...