Pubblicato il 24/05/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
(la gnoseologia si occupa dell'analisi dei fondamenti, dei limiti e della validità della conoscenza umana, intesa essenzialmente come relazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto)
Ringrazio Akira Fudo che in un commento ha rivangato le mie (poche) conoscenze di filosofia.
Cerco praticamente ogni giorno di far ragionare chi pretenderebbe dal proprio Consulente Finanziario la "dritta" per moltiplicare (con certezza) il denaro. Magari senza rischi e nel più breve tempo possibile.
"Migliora la qualità del Tuo pensiero" è il miglior consiglio che riesco a dare.
Le centinaia di portafogli che ho analizzato nella mia, già sin troppo lunga, modesta carriera mi hanno, tra le tante altre, insegnato una cosa imprescindibile: nel lungo periodo ogni DECIMO DI PUNTO IN PIU' medio annuo composto guadagnato da un portafoglio è frutto, più che proporzionalmente, dell'aumento del livello della qualità del pensiero del Cliente possessore del portafoglio stesso (e della qualità del pensiero - ed intellettuale - della persona, consulente, amico o cugino di
Luca Lixi) che lo influenza nelle scelte. E SEMPRE più bassa, come performance media annua composta, in relazione ai tentativi di scommesse ed eventuali "dritte" seguite. Sempre.
Il tempo è galantuomo, si dice. Bene: chiunque analizzando le performance medie annue del proprio portafoglio (o dei portafogli che segue tarandoli per il rischio profilato se è un CF) degli ultimi 10 anni (per chi avesse i dati degli ultimi 15 - 20 - 25 anni) può avere un quadro preciso della qualità del pensiero, proprio e di chi ne ha eventualmente ispirato le scelte, paragonando i risultati a queste medie tratte da uno studio di Vanguard. Epistemologicamente parlando.
Poche balle.