Pubblicato il 22/05/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
- Che non ci si vuole sentire dire.
- A cui ci si ostina a non credere.
- Che pervicacemente non utilizziamo.
I dati statistici degli investimenti sono chiari. Molto chiari.
Questo ennesimo studio di Fidelity (prende in esame il mercato americano in $) che propongo racconta la solita (fastidiosa) verità: il Buy & Hold consapevole di asset rischiosi (tramite indici passivi) e senza movimentazioni particolari porta a risultati mediamente interessanti e convincenti.
Gli stessi dati statistici ci mettono in guardia sulla possibilità che, per ottenere questi risultati interessanti su periodi lunghi, si possa rimanere anche per periodi non brevi al di sotto del capitale investito.
Purtroppo anche i dati statistici dei Gestori Attivi non ci confortano pienamente sulla possibilità di battere costantemente gli indici di mercato stessi.
Le domande che il Consulente deve porre pianificando un investimento sono, soprattutto quindi, di natura psicologica.
Anche perché da un punto di vista tecnico voglio dare per scontato che NESSUNO, tra coloro che leggono i miei post, sia ancora convinto che ci sia la ragionevole possibilità di evitare completamente i drawdown durante consapevoli periodi di investimento.
L'unico appiglio di consapevolezza per affrontare con tranquillità il mare incerto degli investimenti (che mi sento di fornire) l'ho coniato per l'articolo scritto per il prossimo numero di investors':
"Pianificazione e consulenza evoluta agli investimenti è un processo e non un evento". Quindi occorre un capitano esperto della nave (Consulente Finanziario) per le giuste manovre in eventuali mari tempestosi... (per il direttore Gabriele Turissini private banker)
https://www.fidelity.com/.../strategies-for-volatile-markets